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TWAS: solide fondamenta

TWAS: solide fondamenta

Ampliando e sfruttando la sua rete di contatti per dare visibilità alle proprie attività, la TWAS può ottenere un maggior impatto a livello globale, afferma il comitato direttivo dell’Accademia.

Il comitato direttivo della TWAS ha approvato il budget per l’anno 2014 e ha incoraggiato i vertici dell’Accademia a rafforzare il proprio network internazionale, e a usarlo per promuovere in tutto il mondo i suoi programmi.

In un incontro tenutosi lo scorso 20 febbraio, a Trieste, rappresentanti del Ministero degli affari esteri italiano e dell’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) hanno espresso apprezzamento per il lavoro della TWAS e per la sua incessante attività di promozione della scienza come strumento di sviluppo nei paesi del sud del mondo.

Un elemento che può garantire ulteriore successo all’Accademia, hanno sottolineato i membri del comitato direttivo, è acquisire maggiore visibilità sia in Italia che all’estero. Il governo italiano, tramite i propri rappresentanti presenti nel comitato, ha ribadito l’intenzione di sostenere la TWAS - così come la IAP, il network globale delle accademie scientifiche, e la IAMP, il network di accademie di medicina – nella loro attività di promozione della scienza nei paesi in via di sviluppo. In tale cornice, anche le ambasciate italiane e i consolati possono fornire un concreto aiuto.

Il comitato direttivo della TWAS è composto da rappresentanti del governo italiano afferenti al Ministero degli affari esteri e da membri dell’UNESCO, oltre che da esperti esterni chiamati di volta in volta dalle due organizzazioni. Durante le riunioni annuali, il comitato si esprime in merito agli obiettivi strategici e alle attività programmatiche dell’Accademia; verifica il bilancio e approva il budget per l’anno in corso. Oltre a ciò, i membri della TWAS valutano i progessi che l’Accademia compie per raggiungere gli obiettivi prefissati, e suggeriscono strategie che consentano di assolvere il proprio mandato con maggiore efficacia. Quest’anno il comitato direttivo si è riunito per mezza giornata presso la sede della TWAS, a Trieste. 

Romain Murenzi, direttore esecutivo dell’Accademia, ha aperto i lavori, riassumendo brevemente gli obiettivi che la TWAS ha raggiunto nel corso dell’anno precedente, toccando, in particolare, aspetti finanziari e iniziative di fund-raising.

Proprio lo scorso anno, infatti, è stato istituito un comitato dedicato al fund-raising che ha già messo a punto una strategia. Murenzi ha anche annunciato che il governo del Brasile ha accettato di donare 100mila dollari all’Accademia, notizia che ha suscitato il plauso generale. Gretchen Kalonji, vice direttore generale presso il dipartimento di scienze naturali dell’UNESCO, ha incoraggiato Murenzi a perseguire un obiettivo di raccolta fondi più ampio, che includa anche il settore privato.

Murenzi e i membri del comitato direttivo hanno poi identificato altri ambiti di intervento dove la TWAS potrebbe svolgere la sua missione, ampliando la propria influenza. Tra le raccomandazioni ricevute, degne di nota le seguenti:

  • La TWAS dovrebbe rafforzare le proprie partnership e avviare iniziative congiunte con altre organizzazioni scientifiche presenti a Trieste;
  • Le due organizzazioni internazionali – IAP e IAMP – il cui segretariato è ospite presso la sede della TWAS, dovrebbero ampliare la reciproca collaborazione su temi di salute e sulle politiche della salute, due settori che, secondo Kalonji, possono fornire “incredibili opportunità di impatto strategico”;
  • La IAP e la OWSD (l’Organizzazione per le donne scienziato dei paesi in via di sviluppo), il cui segretariato si trova presso il quartier generale della TWAS, sono invitate a collaborare per censire il numero di donne presenti nelle accademie scientifiche mondiali. Questa informazione dovrebbe servire anche per un nuovo progetto avviato congiuntamente da TWAS e OWSD, chiamato GenderInSITE, il cui obiettivo è aumentare la consapevolezza della classe politica sull’importanza delle questioni di genere in scienza e in diplomazia.

Jacob Palis, presidente dell’Accademia brasiliana delle scienze e presidente della TWAS dal 2007 al 2012, presente all’incontro in veste di rappresentante dell’UNESCO, ha dato il suo appoggio incondizionato al progetto. Le donne, ha detto Palis, devono essere ammesse nelle accademie scientifiche sulla base dei loro meriti scientifici; a conferma delle buone intenzioni, anche l’Accademia brasiliana ha aumentato la percentuale di donne al suo interno, portandola al 13.5%. “È ancora poco” ha ammesso Palis, “ma è pur sempre una percentuale assai più alta rispetto a quella di altre accademie mondiali.”

Un supporto significativo alla OWSD e al progetto GenderInSITE è venuto dalla Sida (l’Agenzia svedese per la cooperazione allo sviluppo internazionale). “Desidero ringraziare di cuore la Sida per questa calorosa dimostrazione di fiducia nei programmi,” ha detto Kalonji.

"Siamo molto soddisfatti della collaborazione con la TWAS e la OWSD", ha detto AnnaKarin Norling, consigliere scientifico presso l’Unità per la cooperazione nella ricerca della Sida, durante la sua partecipazione all’incontro.  

Tra le fasi dell’incontro che più hanno suscitato l’interesse generale va segnalata la discussione avviata fra i membri del comitato direttivo e della TWAS, relativa ai passi da compiere per aumentare la presenza e l’influenza dell’Accademia nel mondo. Tra le proposte, i partecipanti hanno apprezzato in particolare l’idea di acquisire in seno all’Accademia le competenze necessarie alla produzione di brevi video, da realizzare in occasione di meeting ed eventi, e da postare successivamente online.

Altri hanno proposto di cooperare per condividere e ampliare le reti di contatti. Rappresentanti del governo italiano hanno chiesto alla TWAS di informare il Mae sugli eventi principali e sulle inziative organizzate dall’Accademia, per consentire al Ministero di allertare tempestivamente anche i suoi contatti. Hanno inoltre auspicato un contatto più ravvicinato e costante col Ministero, che consenta di raggiungere più agevolmente la rete di addetti scientifici governativi sparsi in tutto il mondo e di dare maggiore visibilità alla TWAS, alle sue notizie e agli eventi, consentendo di avviare anche collaborazioni su iniziative di vario genere. Si tratta di iniziative che potrebbero aiutare molto la TWAS riflettendo, allo stesso tempo, il supporto e gli investimenti fatti dal governo italiano per sostenere l’Accademia.

Murenzi ha anche espresso la sua gratitudine per il sostegno fornito dal governo italiano, dall’UNESCO, dalla Sida e da altri partner. Con questo sostegno, ha detto il direttore esecutivo dell’Accademia, lo staff della TWAS, pur poco numeroso, è riuscito a creare e a gestire centinaia di borse di dottorato e di post dottorato (PhD), e a garantire ogni anno l’erogazione di altre forme di finanziamento a beneficio degli scienziati di tutto il mondo.

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Alla riunone del comitato direttivo della TWAS hanno partecipato:

Rappresentanti del governo italiano:

  • Alessandra Pastorelli, consigliere, Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, Ministero degli Affari Esteri;
  • Immacolata Pannone, consigliere per i Rapporti Multilaterali in materia di Promozione della Ricerca Scientifica del Ministro degli Affari Esteri;
  • Mohamed H.A. Hassan, co-presidente della IAP, tesoriere della TWAS e direttore esecutivo dell’accademia dal 1985 al 2011;
  • Edoardo Vesentini, professore emerito, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma.

Rappresentanti dell’UNESCO:

  • Gretchen Kalonji, vice direttore generale del Settore delle Scienze Naturali dell’UNESCO;
  • Jacob Palis, presidente dell’Accademia Brasiliana delle Scienze, e presidente della TWAS dal 2007 al 2012.

Osservatori:

  • Fabio Iannaccone, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dip.to Ragioneria Generale dello Stato I.G.A.E. Ufficio IX - Organismi Internazionali.
  • AnnaKarin Norling, consigliere scientifico, Unità per la cooperazione nella ricerca, Agenzia svedese per la cooperazione allo sviluppo internazionale.
  • Fernando Quevedo, direttore, Centro internazionale di fisica teorica 'Abdus Salam'.