Si è concluso oggi l'International Urban Health Summit 2025, un evento che ha raccolto circa 350 ricercatori ed esperti da 30 paesi. Il Summit svoltosi ad Hannover, Germania, dal 9 all’11 aprile è il risultato di una collaborazione tra l'InterAcademy Partnership (IAP), il network globale di 150 accademie di scienza, ingegneria e medicina ospitato dall'Accademia mondiale delle scienze (TWAS) a Trieste, la Berlin-Brandenburg Academy of Sciences and Humanities (BBAW), la Volkswagen Foundation e l’International Society for Urban Health (ISUH).
Con oltre 4.4 miliardi di persone che vivono nelle città e una popolazione urbana che si stima possa raggiungere i 6.7 miliardi entro il 2050, le sfide che l’urbanizzazione pone alla salute sono complesse e significative.
"La maggior parte della popolazione mondiale vive nelle città, tuttavia l'attenzione alla salute urbana non è stata fino ad ora una priorità per chi si occupa di salute pubblica o medicina", ha dichiarato Jo Ivey Boufford, Direttrice del Doctor of Public Health Program alla New York University e founding board member di ISUH.
"Man mano che le città continuano ad espandersi, crescono anche le prove sull'importanza dei determinanti sociali e clinici della salute. Speriamo che questo Summit aiuti a sensibilizzare sulla natura interdisciplinare della salute urbana," ha continuato.
Ricercatori, professionisti e decisori politici provenienti da ogni angolo del mondo, fra cui Giappone, Sri Lanka, Camerun, Sudafrica, Colombia e Giamaica hanno presentato le tendenze globali dell'urbanizzazione e le sue sfide, tra cui la densità sociale, la crescita delle mega città, l’inquinamento, il disagio di chi vive ai margini della società e il loro isolamento.
La salute urbana è un problema che riunisce diverse discipline, dalle professioni mediche all’urbanistica, passando per l’architettura, le scienze sociali e persino le arti,” ha aggiunto Peggy Hamburg, co-presidente dell'IAP.
“Le accademie scientifiche riunite sotto l'egida di IAP possono e devono svolgere un ruolo importante nel promuovere un approccio olistico in questo campo," ha sottolineato.
Da qui parte un progetto globale guidato da un gruppo di lavoro di IAP per disegnare, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, un programma interdisciplinare che metterà insieme educazione, trasporti, giustizia sociale e servizi di promozione della salute urbana per una città più vivibile e resiliente.
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Sofia Nitti, IAP Communications Assistant snitti@twas.org